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Storia della pedagogia

Docenti
  MARGHERITA CESTARO
Istituto / Ciclo
Pedagogia (Baccalaureato (PEDesei))
Anno accademico
2023/2024
Codice
PED03600
Anno di corso
1° Anno
Semestre
2
ECTS
4.0
Ore
28
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
Obbligatorio
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova scritta
Per modificare la scheda approvata richiederne lo sblocco scrivendo a:
- Area di Comunicazione: didattica.comunicazione@iusve.it
- Area di Pedagogia: didattica.pedagogia@iusve.it
- Area di Psicologia: didattica.psicologia@iusve.it
SCHEDA PUBBLICATA
Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale

In riferimento al profilo professionale di Educatore professionale sociale e di Educatore dei servizi educativi dell’Infanzia, il corso intende promuovere consapevolezza storica, pedagogica ed educativa, necessaria a saper “leggere” e comprendere la complessità caratterizzante gli attuali contesti educativi.

Prerequisiti richiesti

È caldamente consigliata la partecipazione ai 2 Seminari propedeutici che si svolgeranno poco prima dell'inizio del corso di Storia della Pedagogia. Scopo dei 2 Seminari è quello di promuovere la conoscenza e l'approfondimento del pensiero pedagogico di J. J. Rousseau e di Pestalozzi. L'intenzione perseguita è quella di facilitare in tale modo il riconoscere, durante il corso di Storia della Pedagogia, le influenze e i costanti riferimenti che il pensiero di tali autori ha avuto in modo diretto e/o indiretto sulla riflessione pedagogica e sull'azione educativa del '900. La frequenza al Seminario non è obbligatoria, essa tuttavia, per le ragioni suddette, è fortemente caldeggiata. La frequenza al Seminario non sarà oggetto di valutazione, essa tuttavia potrà incidere sulla valutazione complessiva relativa all'esame previsto al termine del Corso di Storia della Pedagogia.

Competenze
  • Capacità di riconoscere e di sapere attualizzare criticamente, all’interno della complessità caratterizzante gli attuali contesti educativi, i contributi che, in termini di riflessione pedagogica e di pratiche educative, il Novecento può offrire all’educazione per e del XXI secolo.
Abilità
  • Essere capace di ricostruire e di riconoscere le specificità sociali e culturali in risposta alle quali si è venuta strutturandosi, dalla seconda metà dell’Ottocento e nel corso del Novecento, la varietà della proposta pedagogica e delle pratiche educative; 
  • Essere capace di riconoscere le diverse visioni antropologiche attorno alle quali si sono alternate e strutturate le diverse modalità interpretative della riflessione pedagogia e delle pratiche educative durante il XX secolo;
  • Essere capace di riconoscere le diverse concezioni di “libertà” formulate dalle differenti concezioni pedagogiche che si sono susseguite nel corso del Novecento.
Conoscenze
Conoscere i principali presupposti teorici e culturali che, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, hanno influenzato l’articolarsi della riflessione pedagogica e delle esperienze educative nel corso del Novecento, con particolare riferimento ai seguenti assi e contenuti tematici: 
1. Modernità, scienza e pedagogia tra ‘800 e ‘900 
2. Il movimento per l’educazione nuova: dalle “scuole nuove” all’attivismo pedagogico (con particolare riferimento al pensiero pedagogico di John Dewey e di Maria Montessori) 
3. L’impegno educativo delle congregazioni religiose tra fine ‘800 e primi ‘900: i Salesiani di Don Bosco 
4. Pedagogia ed Educazione nel Neoidealismo di Giovanni Gentile 
5. Dalla “scuola serena” di Lombardo Radice alla “scuola materna” delle sorelle Agazzi 
6. Pedagogia ed educazione di ispirazione marxista: Makarenko, Frenet, Gramsci. 
7. ll personalismo pedagogico: Maritain e Mounier 
8. Dalla Pedagogia alle Scienze dell’educazione 
9. Le pedagogie della parola e del dialogo: Don Milani, P. Freire, M. Buber ed F. Ebner. 
10. Le sfide pedagogiche ed educative che il Novecento consegna al Nuovo Millennio.
Bibliografia
Testi obbligatori:
• Chiosso G. (2023). Novecento pedagogico e nuovo Millennio. Brescia: Scholé. (Testo obbligatorio per tutti gli studenti) 
• Don Milani L. (2017), Lettera a una professoressa, Milano: Mondadori (Testo consigliato per il corso Ped-EPS)
• Montessori M. (2008), Educare alla libertà, Milano: Mondadori (Testo consigliato per il corso Ped-ESEI)
• Cestaro M. (2023), L’inedito possibile in Paulo Freire per “esistere” e abitare il mondo in una prospettiva interculturale, In E. Miatto, M. Adamoli (ed.), Paulo Freire. Promotore di alfabeti inediti, Roma: Studium, pp. 72-90 (Testo obbligatorio per tutti).
 
Slides delle lezioni ed eventuale materiale bibliografico messo a disposizione nella pagina docente durante il corso. 
 
Bibliografia di riferimento (per approfondimenti tematici)
Buber M. (1997). Il principio dialogico e altri saggi, Cinisello Balsamo (Milano). Roma
Cambi F. (2003). Manuale di storia della pedagogia. Roma-Bari: Laterza.
Freire P. (2002). La pedagogia degli oppressi. Torino: Ega Editore.
Dewey J. (2004). Esperienza ed educazione. Milano: La Nuova Italia. 
Mounier E. (2004). Il personalismo. Roma: Editrice AVE.
Ricoeur P. (1997). La persona. Brescia: Morcelliana.
Zago G. (2013). Percorsi della pedagogia contemporanea. Milano: Mondadori.
Focus

Il corso assume come proprio tema-chiave il concetto di “libertà”, inteso come fine educativo che, seppur nella varietà delle sue diverse modalità interpretative, percorre trasversalmente la riflessione pedagogica e le pratiche educative del Novecento.

Metodologia

Lezione frontale in forma dialogica e interattiva con gli studenti a partire dalla lettura di alcuni brani tratti da alcuni degli scritti pedagogici degli autori trattati.

Criteri di valutazione e Modalità d'esame
La modalità dell’esame è in forma scritta e si articola in due parti (valutate ciascuna in trentesimi).
 
La prima parte (della durata di 20 minuti) prevede 20 domande a risposta chiusa di cui: 
- 10 domande valgono 2 punti (risposta esatta) - 10 domande valgono 1 punto (risposta esatta) 
- Ogni risposta sbagliata dimezza il punteggio (- 1, se la domanda vale 2 punti; - 0.5 se la domanda vale 1 punto) 
- Ogni non-risposta vale 0. 
 
La seconda parte (della durata di 1 ora) prevede 3 domande a risposta aperta la cui valutazione si basa sui seguenti criteri: 
- correttezza e grado di padronanza del linguaggio disciplinare; 
- chiarezza, pertinenza ed esaustività con cui è espressa la questione chiave posta nella domanda;
- capacità di attualizzare criticamente, all’interno degli attuali contesti educativi, le finalità pedagogiche e i metodi educativi che il Duemila eredita dal Novecento pedagogico. 
 
Il voto finale risulta dalla media dei due voti parziali conseguiti per ciascuna delle due parti della prova. 
Il non ottenimento della sufficienza (pari a 18) nella prima parte preclude il superamento dell’esame.
Contatti e Orario di ricevimento

Il giorno di lezione, su appuntamento.

Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale
    Nessuna informazione
Prerequisiti richiesti
    Nessuna informazione
Competenze
  • Competenze (max 3)
    Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
Abilità
  • Abilità
    Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
Conoscenze
  • Conoscenze (contenuti)
    Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
Bibliografia
  • Testi obbligatori:
  • Testi consigliati:
Focus
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Metodologia
    Nessuna informazione
Criteri di valutazione e Modalità d'esame
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Contatti e Orario di ricevimento
    Nessuna informazione