All’interno dei sistemi educativi i processi progettuali assumono una rilevanza sempre maggiore, dovendo anch’essi gestire situazioni sempre più differenziate, mutevoli, complesse. L’insegnamento si propone infatti di fornire ai partecipanti conoscenze e strumenti per comprendere gli elementi di complessità dei processi progettuali nell’ambito del welfare socio-educativo. La progettazione può assumere, nelle organizzazioni educative, diverse forme e interessare più ambiti di azione, dal macro al micro: interventi (anche transnazionali) di ricerca, formazione, innovazione, scambio di esperienze e buone pratiche; creazione di reti locali e sistemi educativi policentrici; sviluppo di comunità locali educanti o di paesi educativi; sviluppo della propria organizzazione educativa; innovazione del know how interno; ambienti e risorse digitali per l’apprendimento; percorsi curriculari; piani formativi; piani educativi personalizzati; autoformazione.   

Comprendere le finalità, le fasi, i modelli del processo progettuale e realizzativo, i processi decisionali sottostanti, i fattori facilitanti ed ostacolanti dei contesti di riferimento, le strategie di regolazione e prevenzione delle varianze, le proprie risorse personali per stare nella complessità con un atteggiamento meta-cognitivo, proattivo, consapevole e progettuale.  

1 Saper riconoscere, da un punto di vista sistemico, gli elementi costitutivi di un progetto, le sue fasi di sviluppo. 2. Saper identificare, all’interno di contesti educativi complessi, i fattori facilitanti ed ostacolanti allo sviluppo dei progetti, macro e micro che siano, valorizzando gli ostacoli e trasformando le criticità in modo generativo. 3. Saper analizzare e perfezionare le proprie risorse e qualità per stare nella complessità e nell’insicurezza, con una visione etica, strategica e progettuale.  

 1.1. Le epistemologie ed i paradigmi della progettazione. 1.2. La lettura sistemica di progetti, processi, interazioni. 1.3. Le basi e gli strumenti principali del project management. 2.1. I processi progettuali in contesti educativi complessi e mutevoli. 2.2. La governance dei progetti complessi tra sistemi operativi e mondi vitali, opportunità e minacce. 2.3. I processi decisionali e la regolazione degli scostamenti. 3.1. La progettazione come tecnica e come crescita personale, tra competenze tecniche, capacità complesse e virtù. 3.2. Un modello di autoanalisi e di sviluppo delle competenze complesse. 3.3. L’autoformazione.  

Sarà fornita una dispensa in formato digitale inerente i processi progettuali, predisposta ad hoc per gli studenti. - Callini, D. Complessità consapevole, Faenza, Tempo al Libro, 2020. Altre letture consigliate, da cui si estrapoleranno brani per gli studenti. - Graham, R. Project management, Milano, Guerini e Associati, 1990. - Lanzara, G. F. Capacità negativa, Bologna, Il Mulino, 1993. - Quaglino, G.P. Autoformazione, Milano, Raffaello Cortina, 2004. - Schon, D. Il professionista riflessivo, Bari, Dedalo, 1993.  

Il corso adeguerà le metodologie didattiche alle disposizioni accademiche e normative vigenti, sia in presenza che a distanza. Ogni lezione prevede lavori in sottogruppi, discussioni plenarie e approfondimenti sui lavori prodotti.

E’ previsto un colloquio orale sugli argomenti affrontati e sulle esercitazioni realizzate durante il percorso e “centrate sul processo progettuale”. Criteri di valutazione: 1. Comprensione contenuti 2. Capacità di costruire connessioni 3. Applicazione dei concetti nelle situazioni reali 4. Autonomia di giudizio e pensiero critico 5. Abilità espositiva e comunicativa.   

Il docente riceve previo appuntamento richiesto tramite mail.