Fondamenti teologici per la vulnerabilità
- Area di Comunicazione: didattica.comunicazione@iusve.it
- Area di Pedagogia: didattica.pedagogia@iusve.it
- Area di Psicologia: didattica.psicologia@iusve.it
Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale
Il corso si prefigge di fare della dimensione della vulnerabilità umana il punto di incontro tra teologia e psicologia clinica, cercando di illuminare le rispettive epistemologie a partire dal mistero del dolore e della finitezza umana. Il corso permetterà alle studentesse e agli studenti di maturare una solida riflessione sul senso della professione di psicologo, aprendola alle inquietudini del rapporto con il Totalmente Altro.
Prerequisiti richiesti
Cenni di storia della filosofia del ‘900.
Competenze
- Aprire la concettualità psicologica – psicoanalitica nello specifico – alla teologia; - Cogliere la pertinenza razionale della teologia e confrontarsi criticamente con la proposta esistenziale cristiana; - Fecondare i concetti tecnici della clinica con la prospettiva di senso offerta da Gesù di Nazareth
Abilità
- Collegare alcuni aspetti concreti della pratica clinica alle dinamiche della cura intesa in senso cristiano;
Conoscenze
A. Approccio alla questione teologica: ha senso parlare di Dio nella cultura contemporanea?
Bibliografia
Borgna E., La fragilità che è in noi, Giulio Einaudi Editore, To 2014
Focus
Metodologia
La metodologia applicata è la lezione frontale in aula (o in DID), sia per quanto riguarda la parte teorica del corso che per le esercitazioni. Tutto il materiale didattico delle lezioni sarà messo a disposizione degli studenti in tempo reale
Criteri di valutazione e Modalità d'esame
L’esame si svolgerà in forma orale e riguarderà il programma svolto durante le lezioni oltre alle tematiche presenti nei testi di riferimento.
Contatti e Orario di ricevimento
Il docente si rende disponibile a ricevere gli studenti (in presenza o tramite piattaforma internet) previo appuntamento via mail.