Laboratorio di Gioco psicomotorio
- Area di Comunicazione: didattica.comunicazione@iusve.it
- Area di Pedagogia: didattica.pedagogia@iusve.it
- Area di Psicologia: didattica.psicologia@iusve.it
Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale
Nella prima e nella seconda infanzia, la corporeità del bambino e la sua espressione sono elementi cruciali e fondamentali per l' educazione e le sue pratiche. Per la cultura psicomotoria il corpo è fenomenologicamente un corpo vivo ed intenzionale che sente, percepisce e conosce, si relaziona, sperimentando il mondo. La psicomotricita’ è una disciplina che si coniuga in diverse correnti e metodologie, che convergono e si riconoscono nell' idea di persona considerata globalmente nella sua corporeità, intelligenza e affettività, tra loro profondamente interagenti. Nella sua declinazione pedagogica il gioco psicomotorio diviene un’attività educativa rivolta ai bambini dagli 0 agli 8 anni, che mira a promuoverne lo sviluppo, la maturazione e l’espressione delle potenzialità a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo. Oggi sono molto diffusi laboratori di "psicomotricità" in scuole e asili nidi che non sempre si avvicinano all’idea di globalità psicomotoria ma di educazione motoria. Questi due termini, semanticamente molto simili, in realtà si riferiscono a proposte metodologiche completamente diverse. Questo laboratorio ha la finalità di insegnare ai partecipanti a comprendere le diverse didattiche del corpo riconoscendone il modello epistemologico alla base e a promuovere il concetto di unitarietà della persona attraverso l'azione educativa. Il laboratorio stimolerà lo studente alla riflessione sul ruolo della corporeità e dei processi implicati nella dinamica comunicativa non verbale in educazione. L’obiettivo è di valorizzare il "sentire del corpo" nelle pratiche di cura nella prima e seconda infanzia.
Prerequisiti richiesti
Nessuno
Competenze
Verrà promosso un processo di consapevolezza del sé corporeo dello studente, del suo assetto tonico-emozionale e tonico-posturale, consapevolezza utile e fondamentale nell’ interazione corporea sensibile che si instaura fra l’adulto educatore ed il bambino; questa consapevolezza si traduce in competenza relazionale che si manifesta attraverso i gesti, le posture, i silenzi, le parole, la qualità della presenza dell'educatore nelle pratiche di cura per la prima infanzia.
- Consapevolezza di sè e della propria corporeità nei termini tonico-emozionale e tonico-posturale.
- Competenza interattiva intrisa di sensibilità ed espressività corporea.
Abilità
Al termine del laboratorio lo studente dovrà essere in grado di progettare in armonia con i bisogni evolutivi del bambino attività centrate sul gioco psicomotorio e sull' espressività motoria facendo propria la visione di bambino unitaria e globale della cultura psicomotoria. Dovrà sviluppare abilità osservative del movimento e del gioco del bambino. Il futuro educatore dei servizi per l'infanzia farà sue alcune strategie pratiche che favoriscono il naturale sviluppo psicomotorio del bambino, strumenti che mutuano dalla pratica psicomotoria e che si integrano alla cornice pedagogica propria del nido e della scuola dell' infanzia. Al termine del laboratorio lo studente dovrà essere in grado di progettare in armonia con i bisogni evolutivi del bambino attività centrate sul gioco psicomotorio e sull' espressività motoria facendo propria la visione di bambino unitaria e globale della cultura psicomotoria. Dovrà sviluppare abilità osservative del movimento e del gioco del bambino. Il futuro educatore dei servizi per l'infanzia farà sue alcune strategie pratiche che favoriscono il naturale sviluppo psicomotorio del bambino, strumenti che mutuano dalla pratica psicomotoria e che si integrano alla cornice pedagogica propria del nido e della scuola dell' infanzia.Al termine del laboratorio lo studente dovrà essere in grado di progettare in armonia con i bisogni evolutivi del bambino attività centrate sul gioco psicomotorio e sull' espressività motoria facendo propria la visione di bambino unitaria e globale della cultura psicomotoria. Dovrà sviluppare abilità osservative del movimento e del gioco del bambino. Il futuro educatore dei servizi per l'infanzia farà sue alcune strategie pratiche che favoriscono il naturale sviluppo psicomotorio del bambino, strumenti che mutuano dalla pratica psicomotoria e che si integrano alla cornice pedagogica propria del nido e della scuola dell' infanzia. Al termine del laboratorio lo studente dovrà essere in grado di progettare in armonia con i bisogni evolutivi del bambino attività centrate sul gioco psicomotorio e sull' espressività motoria facendo propria la visione di bambino unitaria e globale della cultura psicomotoria. Dovrà sviluppare abilità osservative del movimento e del gioco del bambino. Il futuro educatore dei servizi per l'infanzia farà sue alcune strategie pratiche che favoriscono il naturale sviluppo psicomotorio del bambino, strumenti che mutuano dalla pratica psicomotoria e che si integrano alla cornice pedagogica propria del nido e della scuola dell' infanzia.
Conoscenze
Le conoscenze teoriche che verranno proposte allo studente:
- la pratica psicomotoria educativa e i suoi obiettivi;
- i tre modelli principali di lettura del movimento; Le categorie psicomotorie;
- Il linguaggio corporeo;
- Lo sviluppo dell' intersoggettività;
- Il gioco sensomotorio;
- Il gioco simbolico e la narrazione;
- La formazione degli adulti che gestiscono il setting psicomotorio;
- L’approccio psicomotorio al nido e alla scuola dell'infanzia;
- L’interazione sensibile fra educatore e bambino.
Bibliografia
Bibliografia obbligatoria:
Focus
Metodologia
l laboratorio si articola in proposte di formazione teorica, pratica e personale che si integrano e alternano. Le metodologie didattiche utilizzate prevalentemente sono: Lezioni frontali per la trasmissione di contenuti teorico-pratici con utilizzo di power point e analisi video didattici. Esercitazioni in piccolo gruppo. Esperienze pratiche corporee guidate (individuali, in coppia, in triade e in gruppo) seguite da esperienze simbolico-espressive, verbalizzazioni e utilizzo della tecnica diaristica.
Criteri di valutazione e Modalità d'esame
La verifica dell’apprendimento dei contenuti del corso avverrà attraverso un esame orale. La qualità della partecipazione e collaborazione espresse, nelle attività di formazione personale e pratica, dagli allievi sarà parte della valutazione finale e verrà comunicata anche in itinere attraverso interazioni con i singoli studenti.
Contatti e Orario di ricevimento
Prima della lezione o in altro momento concordato con la docente tramite mail.