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Pedagogia della comunicazione

Docenti
  MATTEO ADAMOLI
Istituto / Ciclo
Comunicazione ed educazione (Baccalaureato (DGD))
Anno accademico
2023/2024
Codice
STC01700
Anno di corso
3° Anno
Semestre
1
ECTS
4.0
Ore
32
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
Obbligatorio
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova scritta e pratica
Per modificare la scheda approvata richiederne lo sblocco scrivendo a:
- Area di Comunicazione: didattica.comunicazione@iusve.it
- Area di Pedagogia: didattica.pedagogia@iusve.it
- Area di Psicologia: didattica.psicologia@iusve.it
SCHEDA PUBBLICATA
Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale

La pedagogia della comunicazione (M-PED/03) analizza i fenomeni comunicativi dal punto di vista educativo e indaga la dimensione formativa che può assumere la comunicazione nello sviluppo umano e nei vari ambienti sociali. Nella odierna “società della comunicazione” è indispensabile la capacità di lettura critica, in chiave etica e pedagogica, dei fenomeni mediali con particolare attenzione all’uso consapevole, strategico ed etico della comunicazione digitale. La pedagogia della comunicazione quindi si trova da un lato a dover accompagnare la presa di consapevolezza di questi processi da parte degli studenti in un’ottica di cittadinanza consapevole (disciplina della Media Education) e dall’altro a implementare delle pratiche operative che permettano ai futuri professionisti della comunicazione (in particolare al digital e graphic designer) di progettare prodotti e servizi di comunicazione tenendo conto di tutte le componenti di valore, quella economica, ambientale, sociale ed etica. All’interno della media education, intesa come campo di ricerca interdisciplinare tra Scienze dell’educazione e Scienze della Comunicazione si è scelto di lavorare con la narrazione digitale (digital storytelling), metodologia che permette sia di raccontare storie personali, collettive e di marca strutturando la realtà e generando senso, sia di piegare l’utilizzo degli strumenti grafici e digitali in un’ottica autenticamente formativa. Ciò risponde fortemente a un’esigenza di mercato in cui i brand e le aziende sono sempre più sensibili nel ricercare una comunicazione autentica che possa raccontare la loro identità e i valori di riferimento tenendo conto anche degli aspetti ambientali, sociali ed etici. La finalità dell’insegnamento è quella di identificare le principali sfide formative della cultura della comunicazione e della media education e nello specifico permette al digital e graphic designer di: 

• conoscere e analizzare criticamente i diversi approcci della media education; 
• acquisire le principali nozioni della metodologia del digital storytelling; 
• progettare e realizzare un digital storytelling nella forma di un video nell’ambito della comunicazione di marca.  
Prerequisiti richiesti

Aver regolarmente frequentato il corso di "Pedagogia generale".

Conoscenza dei concetti base della pedagogia attraverso la dispensa “Lessico Pedagogico” messa a disposizione in piattaforma a cura del docente. 

Competenze

In base ai descrittori di Dublino, le competenze che si andranno a sviluppare nel corso sono le seguenti: 

1) Interpretare i processi comunicativi della contemporaneità alla luce della disciplina della media education; 
2) Individuare le sfide educative ed etiche del profilo professionale del comunicatore (in particolare al digital e graphic designer) all’interno dei processi della rivoluzione digitale; 
3) Progettare un digital storytelling come dispositivo di media education in grado di attivare capacità di tipo tecnico, comunicativo e di riflessione critica. 
Abilità

In base ai descrittori di Dublino (2,3,4,5) le abilità che si andranno ad apprendere nel corso sono: 

1) Alla luce delle teorie pedagogiche individuare collegamenti significativi tra i processi comunicativi contemporanei e la propria formazione (Dublino, 2: Conoscenze applicate e capacità di comprensione); 
2) Esercitare una consapevolezza riflessiva e critica sulla comunicazione digitale e grafica (Dublino, 3: Autonomia di giudizio); 
3) Interpretare criticamente le tipologie di competenze legate alla media education (information; media; digital literacy); (Dublino, 3: Autonomia di giudizio); 
4) Progettare una sinossi e uno storyboard visivo utilizzando la metodologia del digital storytelling (Dublino, 4: Abilità comunicative); 
5) Elaborare un video utilizzando la metodologia del digital storytelling (Dublino, 4: Abilità comunicative); 
6) Creare e utilizzare una mappa concettuale come strumento di analisi, organizzazione ed elaborazione delle informazioni (Dublino, 5: Capacità di apprendimento); 
7) Costruire un paradigma narrativo nel quale collocare le pratiche comunicative digitali e grafiche (Dublino, 5: Capacità di apprendimento). 
Conoscenze

In base al primo descrittore di Dublino (Conoscenza e capacità di comprensione) le conoscenze che si andranno ad apprendere nel corso sono: 

1) Cosa s’intende per pedagogia della comunicazione; 
2) Definire le responsabilità educative ed etiche dell’agire dei comunicatori; 
3) Cos’è la media education e i differenti approcci; 
4) La metodologia del digital storytelling come dispositivo di media education.  
Bibliografia

Bibliografia obbligatoria: 
La bibliografia è costituita dai materiali (slide; video) del docente che saranno a disposizione sulla piattaforma e dai seguenti testi: 
ADAMOLI M., Comunicazione sociale e pedagogia. Itinerari ed intersezioni, Libreria Universitaria, Padova, 2018. 
ADAMOLI M., EMILIO M., MASON E., MIGLIORE S., MIATTO E., & Carraro E. (2023). Civic education between digital platforms and new forms of citizenship: a case study. Giornale Italiano di Educazione alla Salute, Sport e Didattica Inclusiva, 7(2). 
RIVOLTELLA P. C., Nuovi Alfabeti, Scholé, Brescia, 2020. 

 
Bibliografia di approfondimento:
- ADAMOLI M., PICCIONI T., MASIERO J. (2022), La fiducia nella relazione educativa tra docenti e studenti universitari nei terzi spazi digitali, in Qtimes Journal of Education Technology and Social Studies, Anno XIV, n. 4, pp. 444-459, ISSN: 2038-3282 (https://www.qtimes.it/?p=file&d=202211&id=adamoli-piccioni-masiero_qtimes-jetss_ott22_1.pdf). 
- ADAMOLI M., EMILIO M., MIATTO E. (2023), L'intenzionalità educante tra immagini digitali del Sé, artefatti computazionali e pratiche di cittadinanza, in C. Dalpozzo, F. Negri, A. Novaga (a cura di), Il Sé riflesso. Immagini, narrazioni, tecnologie e altre forme contemporanee di autorappresentazione, Meltemi, Milano, pp. 285-312. 
- ADAMOLI M. (2023), Il pedagogista negli ecosistemi scolastici ibridi, in Miatto E. (a cura di), Il pedagogista nella scuola. Sfide e prospettive, Edizioni Studium, Roma, pp. 97-106. 
- ADAMOLI M., MIATTO E., La scuola come medium educativo aperto, partecipativo e inclusivo nella rivoluzione digitale, in Scuola democratica, Learning for Democracy 1/2022, pp. 193-210, doi: 10.12828/103950. 
- ADAMOLI M., La media education come approccio educativo per una cittadinanza attiva, in Miatto E. (a cura di). Tecnologie in discussione tra didattica e azione educativa, Roma, Edizioni Studium, 2021, pp. 38-53.  
- ADAMOLI M., La Media Education come quadro educativo per un approccio etico alla rivoluzione digitale, in Qtimes, Maggio 2020, Anno XXII-Vol. I, n.1 e 2, pp. 34-45, ISSN:2038-3282 ( https://www.qtimes.it/?p=file&d=202005&id=adamoli_qtimes_vol_i_n-1-e-2_2020.pdf). 
- ADAMOLI, M., MIATTO, E., The school as a milieu of caring in the digital transformation, in Qtimes, April 2021, Anno XIII, n. 2, pp. 83-95, ISSN: 2038-3282 (https://www.qtimes.it/?p=the-school-as-a-milieu-of-caring-in-the-digital-transformation). - ADAMOLI M., La media education come pratica di mediazione con l’alterità digitale, in Dalpozzo C., Negri F., Novaga A. (a cura di). L’altro volto del reale. Il virtuale nella comunicazione e nelle arti contemporanee, Milano, Mimesis, 2020, pp. 269-290. 
- ADAMOLI M., La media education come dispositivo di pratiche narrative identitarie e sociali, in «Atti del convegno Siped Memoria ed educazione. Identità, narrazione, diversità», Padova, 30 giugno-01 luglio 2020, pp. 229-237. (Disponibile a questo link: https://www.siped.it/wp-content/uploads/2021/02/2020-Padova-Atti-Junior-1.pdf ). 
- ADAMOLI M., La metodologia del Digital Storytelling come dispositivo di media education per l’apprendimento delle competenze di cittadinanza digitale in un corso universitario, in Rossi P.G., Garavaglia A., Petti L. (a cura di). Le Società per la società: ricerca, scenari, emergenze (pp. 224-233). Lecce, Pensa MultiMedia Editore, 2020 [ISBN: 978-88-6760-741-9]. Atti del Convegno Internazionale SIRD “Le società per la società: ricerca, scenari, emergenze”, SIRD, SIREM, SIPES, SIEMeS, Sapienza Università di Roma, 26-27 Settembre 2019: https://www.pensamultimedia.it/pensa/prodotto/le-societa-per-la-societa-ricerca-scenari-emergenze-3/ 
- ADAMOLI M., MASIERO J., MENEGHETTI C., Media education. Analisi critica e buone pratiche, Libreriauniversitaria Edizioni, Padova, 2020 
- ADAMOLI M., Il digital storytelling: raccontare brand, identità e territorio nel settore Food & Beverage, in FAVARETTO M.P., VILLA M. Food & wine. Martketing 4.0. Comunicare l’impresa agroalimentare nel web, Flaccovio Editore, Palermo, 2019 
- BETTINI A., Non siamo mica la coca-cola, ma abbiamo una bella storia da raccontare, FrancoAngeli, Milano, 2015 
- BRUNER J., La fabbrica delle storie, Editori Laterza, Roma-Bari, 2006 
- BUCKINGHAM D., Media literacy per crescere nella cultura digitale, Armando Editore, Roma, 2013 
- CAMPBELL, J. L’eroe dai mille volti, Lindau, Torino, 2008 
- DE KERCKHOVE, D. La rete ci renderà stupidi, Castelvecchi, Roma, 2016 
- GOTTSCHALL, J. L’istinto di narrare. Come le storie ci hanno resi umani, Bollati Boringhieri, Torino, 2014 
- GROTTI A., Comun I care. Prendersi cura del tempo nella rivoluzione digitale, Ed. AVE, Roma, 2011 
- LAMBERT, J. Digital Storytelling. Capturing lives, creating community, Routledge, London, 2013 
- FONTANA A., Storytelling d’impresa. La guida definitiva, Hoepli, Milano 2016 
- FONTANA A., Storie che incantano. Il lato narrativo dei brand, ROI Edizioni, Macerata, 2018 
- FONTANA A., Storytelling d’impresa. La nuova guida definitiva verso lo storymaking, Hoepli, Milano 2020.
- RIVOLTELLA P.C, ROSSI P.G., Tecnologie per l’educazione, Pearson Italia, Milano – Torino, 2019 
- RIVOLTELLA P.C., ROSSI P. G., Il corpo e la macchina. Tecnologia, cultura, educazione, Scholè, 2019 
- SASSOON J., Web storytelling, FrancoAngeli, Milano, 2012 
- SERRES M., Non è un mondo per vecchi, Bollati Boringhieri, Torino, 2013 
- VOGLER, C. Il viaggio dell’eroe. La struttura del mito ad uso di scrittori di narrativa e di cinema, Dino Audino Editore, Roma, 2010
Focus

L’approfondimento tematico indagherà gli aspetti fondanti la media education e il rapporto tra educazione, comunicazione sociale e responsabilità etica, a partire dall’analisi di casi di organizzazioni e professionisti appartenenti al mondo del digital e graphic design. 

Metodologia

La metodologia si avvarrà di lezioni in presenza e in modalità blended con approfondimenti testuali, discussioni di gruppo su temi educativi, filmati (provenienti dalla piattaforma TED) su temi specifici affrontati durante la lezione. Verranno proposte esercitazioni in piccoli gruppi con il supporto della piattaforma online. Oltre alla bibliografia di riferimento verranno segnalate specifiche letture di approfondimento.

Criteri di valutazione e Modalità d'esame

Per accedere all’esame scritta finale, lo studente dovrà realizzare, entro le date stabilite dal docente: 

a) per la parte introduttiva: 
- una mappa concettuale riepilogativa di verifica delle conoscenze relative ai contenuti delle lezioni e ai testi di riferimento che verrà valutata in sede d’esame. 
b) per la parte monografica: 
- un digital storytelling nella forma di un video nell’ambito della comunicazione aziendale e commerciale corredato di sinossi e storyboard. Il progetto potrà essere co-prodotto da un massimo di tre studenti. 
 
Il voto finale sarà formulato sulla base di una media ponderata calcolata secondo il seguente criterio: punteggio ottenuto nella mappa (30%); punteggio ottenuto nel progetto di digital storytelling (40%); punteggio dell’esame scritto finale (30%).   
Contatti e Orario di ricevimento

Il docente riceve su appuntamento previo accordo con gli studenti via email a m.adamoli@iusve.it. 

Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale
    Nessuna informazione
Prerequisiti richiesti
    Nessuna informazione
Competenze
  • Competenze (max 3)
    Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
Abilità
  • Abilità
    Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
Conoscenze
  • Conoscenze (contenuti)
    Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
Bibliografia
  • Testi obbligatori:
  • Testi consigliati:
Focus
    Nessuna informazione
Metodologia
    Nessuna informazione
Criteri di valutazione e Modalità d'esame
    Nessuna informazione
Contatti e Orario di ricevimento
    Nessuna informazione