Psicologia della persona nelle organizzazioni
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Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale
Il corso intende completare il profilo professionale dello studente esplorando uno degli ambiti della psicologia che sta acquisendo importanza nelle società occidentali e che concerne lo studio dei comportamenti della persona in rapporto alle organizzazioni di cui fa parte. L'insegnamento ha lo scopo di fornire le competenze base per analizzare e intervenire nei contesti organizzativi utilizzando la prospettiva psicologica, illustrando anche una delle possibilità professionali dello psicologo, a fianco di quelle già conosciute durante il corso di laurea.
Prerequisiti richiesti
Non è richiesto alcun prerequisito
Competenze
Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
• conoscere e distinguere i principali campi di sviluppo del benessere e della prevenzione del disagio, nell’attività e nelle relazioni delle persone operanti nelle organizzazioni, comprendendo la loro rilevanza per la singola persona e per l'organizzazione a cui appartiene
• utilizzare, con la supervisione di un collega esperto, alcuni semplici strumenti per comprendere e favorire le azioni di miglioramento della qualità della relazione persona/organizzazione, comprendendo le ragioni della scelta e adeguandoli al contesto
Abilità
Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
• Valutare in modo comparato le caratteristiche di una organizzazione da un punto di vista della soggettività psicologica
• Analizzare in modo critico i fattori di una organizzazione che influenzano il comportamento delle persone
• Individuare i principali nodi critici nelle situazioni organizzative, che riguardano le relazioni tra persone e tra gruppi, e scegliere le modalità d'intervento opportune
• Applicare alcuni dei principali strumenti di diagnosi e di intervento psicologico nelle organizzazioni in modo corretto e con la supervisione di un collega esperto
Conoscenze
Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
• Valutare in modo comparato le caratteristiche di una organizzazione da un punto di vista della soggettività psicologica
• Analizzare in modo critico i fattori di una organizzazione che influenzano il comportamento delle persone
• Individuare i principali nodi critici nelle situazioni organizzative, che riguardano le relazioni tra persone e tra gruppi, e scegliere le modalità d'intervento opportune
• Conoscere alcuni dei principali strumenti di diagnosi e di intervento psicologico nelle organizzazioni e i contesti del loro utilizzo
Bibliografia
• Gabassi, P.G. e Garzitto, M.L., Persone, lavoro, organizzazione. Una lettura psicologica della vita organizzativa, Franco Angeli, 2014
Approfondimento:
• Argentero, P., Cortese, C. Piccardo, C., Psicologia delle organizzazioni, Raffaello Cortina Editore, 2009.
• Ashleigh, M. e Mansi A., Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Pearson, 2014
• Cavallin, F., Leggere l’organizzazione. Dispensa didattica 2012
• Kreitner, R., Kinicki,A., Comportamento organizzativo, Apogeo, 2013
Focus
È previsto un focus sulla psicologia applicata ai processi di cambiamento nelle organizzazioni, come fenomeno complesso
Metodologia
L'insegnamento prevede l’utilizzo di:
1. Lezioni teoriche con supporto di slide, filmati
2. Discussioni guidate
3. Episodi di Apprendimento Situato su singole tematiche
4. Esercitazioni applicative in classe (e come home work) in sottogruppi con la presentazione di case history, situazioni di problem solving, progettazione
5. Ricerca di approfondimento (project work in sottogruppi) mediante utilizzo di piattaforme di condivisione, da realizzare al di fuori dell’orario di corso e che verrà valutata come parte della prova d’esame
Strumenti didattici: l’attività didattica sarà supportata da strumenti digitali di condivisione quali Padlet, Mentimeter, Kahoot, Google Classroom, Prezi, oltre che le opzioni offerte dalla piattaforma Sirius
Criteri di valutazione e Modalità d'esame
La valutazione dell'apprendimento prevede:
• Esame scritto individuale sulle tematiche trattate durante il corso e nel libro di testo. La valutazione delle conoscenze avverrà con domande aperte e con i seguenti criteri:
- Conoscenza corretta e sintetica dell’argomento (18 -21)
- Conoscenza corretta e articolata dell’argomento (22-25)
- Conoscenza corretta, articolata dell’argomento con collegamenti ad argomenti correlati (26-28)
- Conoscenza corretta, articolata e critica dell’argomento (29-30)
• Lavoro in piccoli gruppi (da presentare per l’ammissione all’esame scritto) di analisi ed intervento su un caso problematico fornito dal docente. Il lavoro di ogni gruppo sarà valutato da un gruppo di colleghi studenti (peer evaluation) e dal docente e la votazione sarà ottenuta dalla media delle due valutazioni.
La valutazione delle abilità avverrà sui seguenti criteri:
- Individuazione di alcuni elementi critici e scelta di alcuni strumenti di intervento (18-23)
- Individuazione dei principali elementi critici e scelta degli strumenti di intervento (24-27)
- Individuazione di tutti gli elementi critici e scelta di tutti gli strumenti di intervento (28-30)
La votazione finale è ottenuta dalla media dei voti nelle due prove. Per l'ammissione all'esame scritto è necessario aver completato il lavoro di gruppo assegnato. Qualora lo studente non completi il lavoro o questo non sia valutato con voto sufficiente, dovrà sostenere una integrazione orale dell'esame sul testo: Tosi, H. e Pilati, M. Comportamento organizzativo, Egea, 2002
Contatti e Orario di ricevimento
f.cavallin@iusve.it
mobile: +39 335 6953310
Il docente riceve previo accordo su richiesta dello studente