Laboratorio: Reti di sostegno per soggetti vulnerabili
- Area di Comunicazione: didattica.comunicazione@iusve.it
- Area di Pedagogia: didattica.pedagogia@iusve.it
- Area di Psicologia: didattica.psicologia@iusve.it
Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale
La finalità dell'insegnamento è quella di fornire al profilo del/la laureato/a in Psicologia clinico-giuridica degli strumenti conoscitivi e delle strategie tecnico-operative oltre che un quadro di riferimento culturale, normativo e procedurale che possa consentire un migliore orientamento circa l’approccio da adottare e le buone prassi esistenti nell’incontro con le persone in condizioni di particolare vulnerabilità nel contesto della giustizia. In particolare, sono tre gli scenari approfonditi: le vittime di violenza, dei servizi di accoglienza e delle procedure di ascolto, degli adolescenti autori di reato, con un approfondimento sulla messa alla prova e quello dell’esercizio abusivo della professione psicologica e delle strategie di tutela. I tre ambiti di vulnerabilità verranno affrontati attraverso la descrizione e il lavoro su casi.
Prerequisiti richiesti
Nessuno
Competenze
Abilità
Al termine del corso lo/la studente dovrà essere in grado di interpretare il contesto giuridico e psico-socio-sanitario nel quale si incontrano le persone vulnerabili nel contesto giudiziario, gli strumenti normativi e operativi di riferimento, gli specifici bisogni psicologici, le loro esigenze specifiche di tutela e le strategie messe in campo in un’ottica riparativa e restitutiva di benessere. Nello specifico, oltre che conoscere i vari scenari operativi di intervento, potrà acquisire competenze conoscitive e operative sia rispetto alle attività in ambito investigativo con un ruolo di ausilio alle forze dell’ordine e alla magistratura, rispetto ad esempio agli incarichi di raccolta delle fonti di prova dichiarativa e/o della testimonianza, che clinico-valutativo, nell’ambito di perizie e consulenze tecniche per procure e tribunali, che istituzionale da parte degli organi professionali rispetto alla promozione della salute pubblica. Al contempo, potrà acquisire delle competenze conoscitive sulle principali reti di intervento di sostegno presenti sul territorio: dai servizi per le vittime di reato ai centri antiviolenza, passando anche per gli altri servizi ed enti pubblici e privati competenti nell’intervento con bambini, adolescenti e adulti in condizioni di disagio, individuandone caratteristiche distintive e procedure di intervento.
Conoscenze
Bibliografia
Patrizi P., a cura di (in press), Manuale di Psicologia Giuridica Minorile, Carocci, Roma, 2a ed.
Focus
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Metodologia
La metodologia utilizzata è quella della lezione frontale in aula alternata a lavori esperienziali in sottogruppo e simulate. Tutto il materiale didattico utilizzato durante le lezioni sarà messo a disposizione dalla docente.
Criteri di valutazione e Modalità d'esame
L’ottenimento dell’idoneità prevede la partecipazione attiva ad almeno l’80% del laboratorio e l’approfondimento dei contenuti proposti anche attraverso un’esposizione in plenaria dei lavori esperienziali proposti.
Contatti e Orario di ricevimento
La docente riceverà gli/le studenti tramite modalità in remoto e/o in presenza, comunque previo appuntamento via mail richiesto all'indirizzo v.cuzzocrea@iusve.it