Biogiuridica e diritto minorile
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Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale
L'insegnamento di "Biogiuridica e diritto minorile" si propone di mettere a fuoco le due 'aree' che lo compongono (biogiuridica relativa all'ambito dell'infanzia e dell'adolescenza e diritti dei minori d'età), analizzandone i principali risvolti teorici e approfondendone le più rilevanti questioni aperte, integrando la prospettiva biogiuridica/giusfilosofica con lo studio della principale normativa di settore, analizzata in ottica di "law in action", ovvero con attenzione al "contesto" e al "diritto vivente". Entrambe le aree che compongono l'insegnamento mirano a rinforzare il profilo in uscita attraverso lo studio e l'approfondimento, anche in chiave critica, delle dimensioni giuridiche che connotano la professione educativa con i minori d'età, nell'ambito sociale e sanitario e in quello dei servizi educativi per la prima infanzia.
Prerequisiti richiesti
Nessuno.
Tuttavia, studentesse e studenti che non hanno mai sostenuto un esame giuridico o non hanno mai frequentato un insegnamento di area giuridica alla scuola superiore o in precedenti percorsi universitari sono invitati a frequentare il corso online "Diritto per principianti. Elementi di teoria generale del diritto" (cfr. piattaforma didattica SIRIUS all'interno della pagina di "Biogiuridica e diritto minorile")
Competenze
Con il superamento dell'esame di "Biogiuridica e diritto minorile" lo studente avrà sviluppato competenze che gli consentiranno di: 1) maturare una riflessione propria e una capacità di analisi in profondità in merito alle principali questioni biogiuridiche e agli assi fondamentali della normativa nazionale di settore sull'infanzia e dell'adolescenza; 2) analizzare in modo consapevole e critico le dimensioni bioetiche/biogiuridiche collegate agli argomenti trattati e i risvolti pratici che ne sono connessi; 3) avere strumenti interpretativi in grado di cogliere e comprendere i risvolti pratici della concretizzazione (o meno) della normativa analizzata rispetto alla vita del minore d'età, nei vari contesti esistenziali che caratterizzano la sua infanzia e la sua adolescenza; 4) sviluppare in modo consapevole un approccio educativo e una visione pedagogica intorno alle categorie, alle dimensioni e alle problematicità connesse ai temi affrontati.
Abilità
Con il superamento dell'esame di "Biogiuridica e diritto minorile" lo studente sarà in grado di: 1) collegare trasversalmente le dimensioni affrontate all'interno della disciplina e, se possibile, in chiave almeno interdisciplinare; 2) orientarsi all'interno della normativa di settore ai fini della futura attività professionale; 3) utilizzare in modo adeguato il linguaggio tecnico-specialistico giuridico (per quanto possibile visto il profilo in uscita di area non giuridica)
Conoscenze
1. Introduzione allo studio della disciplina: i confini epistemologici di una disciplina composita. 2. La famiglia e i diritti del minore nel contesto familiare ed extrafamiliare. In particolare: A. La famiglia. B. Lo status di figlio. C. I diritti del figlio in famiglia. D. Le misure di sostegno alla responsabilità genitoriale e i risvolti connessi alla sua decadenza. E. L'allontanamento del minore dalla casa familiare.
3. Le capacità legali del minore: capacità giuridica, di agire, di discernimento. In particolare: La capacità di discernimento nel quadro della legge 219/2017. 4. Salute e diritto alla salute. Bioetica e biogiuridica. 5. Una biogiuridica per l'infanzia e l'adolescenza. In particolare: A. Lo status dell'embrione; B. L'interruzione volontaria di gravidanza; C. La gestazione per altri.
Bibliografia
Bibliografia obbligatoria:
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Bibliografia consigliata (per un approfondimento personale o in funzione della tesi di laurea):
Focus
Il docente si riserva la possibilità di realizzare dei focus di approfondimento con esperti di settore. Ne darà direttamente avviso agli studenti nel corso delle lezioni.
Metodologia
Lezioni frontali partecipate e dialogate e analisi; riflessione individuale e collettiva; commento e condivisione (in piccoli gruppi e in plenaria) su study cases, situazioni esperienziali o su documenti forniti dal docente a lezione; flipped classroom
Criteri di valutazione e Modalità d'esame
La valutazione consisterà di una somma fra l'esito di 3 verifiche intermedie, fornite dal docente nella piattaforma didattica, secondo un calendario prestabilito, e di una prova finale d'esame. Per tutti i dettagli relativi alle verifiche intermedie (scadenze, punteggi, ecc.) si rinvia al file pdf pubblicato in piattaforma.
La prova finale consisterà in un esame scritto con 3 quesiti a risposta aperta, inquadrabili in due tipologie:
A. domande di inquadramento/definizione di un concetto, categoria, aspetto specifico o di analisi e comprensione (2 domande; 5 punti/cad.)
B. analisi e commento di un concetto/categoria "adottato/a" all'inizio del corso a partire dalla propria esperienza personale e/o professionale (1 domanda; 8 punti)
Il lavoro dello/a studente/essa sarà valutato in trentesimi.
La lode verrà attribuita in caso di sussistenza di almeno due dei seguenti indicatori di processo e di prodotto:
§ Indicatori di processo:
1) Partecipazione distintamente attiva e dialogica [lezioni]
2) Rispetto delle scadenze nella consegna [prove intermedie]
§ Indicatori di prodotto:
3) Eccellente livello delle risposte [prove intermedie/prova finale]
4) Linguaggio giuridico molto appropriato e curato [prove intermedie/prova finale]
Nella correzione e attribuzione del punteggio alle singole risposte e al complesso della prova finale, in applicazione delle conoscenze, abilità e competenze dichiarate, il docente considererà i seguenti indicatori/criteri di valutazione:
1) conoscenza e comprensione degli aspetti affrontati a lezione e nei differenti contribuiti dei testi studiati (quesiti tipo A);
2) capacità di collegamento trasversale (a livello intradisciplinare o, se possibile, interdisciplinare) (quesiti tipo A e B);
3) capacità di applicazione dei contenuti a dimensioni pratiche e/o al contesto professionale (quesito tipo C);
4) proprietà di linguaggio tecnico-specialistico (quesiti tipo A e B);
5) maturazione di un’autonomia di giudizio (quesiti tipo B)
Contatti e Orario di ricevimento
Il docente riceve molto volentieri studentesse e studenti dopo la lezione o anche in altro orario, su appuntamento, nel suo studio (Palazzo IUSVE, 3° piano, studio 15).