L’insegnamento si propone di offrire allo studente le diverse impostazioni epistemologiche relative al corpo, a partire dai suoi rapporti con i diversi campi del sapere: psicologia, psicoanalisi, medicina, neuroscienze, filosofia e teologia. Particolare rilievo sarà dato alla psicoanalisi freudiana e lacaniana, a partire dai concetti di pulsione, di fantasma e dei registri reale, simbolico e immaginario. Verranno ripresi e discussi gli approcci dei grandi maestri della psicosomatica: Franz Alexander, Leon Kreisler, Pierre Marty ed altri. Un'attenzione particolare verrà posta al tema dell'anoressia/bulimia, come sofferenza di un corpo che cerca altro rispetto alla salute, come vocazione mancata, come rifiuto ostinato della materia, come apoteosi del sacrificio. L'insegnamento punta al superamento della visione scientista ed, in ultima istanza, cartesiana, del dualismo soma-psiche, per approdare ad una visione unitaria del soggetto umano. 

Sono richieste conoscenze relative ai fondamentali concetti della psicoanalisi e della psicopatologia. 

L’insegnamento mira a far acquisire allo studente: 

- competenze in ambito epistemologico, per una visione del soggetto unitaria, anche alla luce delle nuove scoperte della psicosomatica. 

- competenze in ambito clinico: la capacità di fare una diagnosi argomentata a partire dalla struttura soggettiva e dai vari sintomi corporei e psichici 

- La capacità di distinguere un disturbo psicosomatico da un sintomo di conversione, a partire dall'ipotesi di una differenza tra le diverse strutture soggettive. 

- La capacità di riconoscere e comprendere i vari disturbi alimentari, approfondendone l'eziopatogenesi. 

- La capacità di contestualizzare il disagio, cogliendo la funzione e il “significato” che esso assume nell’economia generale della storia dl soggetto. 

Lo studente imparerà ad osservare le manifestazioni somatico/psichiche a partire da una visione globale del soggetto, delle sue conflittualità inconsce, del suo legami con l'altro. Il sintomo è infatti sempre la manifestazione di una verità che il soggetto non riesce o non vuole confessare a se stesso. Ogni sintomo (anche corporeo) è una sorta di messaggio cifrato all'altro, che chiede di essere compreso, a volte nella sua inquietante realtà. Lo studente inoltre prenderà dimestichezza con i vari meccanismi di difesa (sempre inconsci) con cui il soggetto prende le distanze da esperienze, pensieri ed emozioni scomodi, inquietanti, drammatici o traumatici. Imparerà inoltre comprendere le conseguenze di esperienze traumatiche che spesso restano "incistate" nel corpo, che ne diventa il supporto muto e sofferente. 

La scienza, il corpo, la psicoanalisi e la psicologia 

Il corpo e la psiche nei poemi omerici 

Il corpo, la psiche, il male estremo e la salute in Platone 

Cartesio e il dualismo mente-corpo 

Tra psichico e somatico: la pulsione 

Pulsione di vita e pulsione di morte 

Al di là del principio di piacere 

Lacan e i tre registri: reale, simbolico e immaginario 

Il corpo e la sua immagine 

L'anoressia e la bulimia, malattie del corpo o della psiche? 

I disturbi alimentari: eziopatogenesi. 

Isteria e psicosomatica 

Clinica psicosomatica del bambino secondo Leon Kreisler 

La psicosomatica dell'adulto secondo Pierre Marty 

 La psicosomatica secondo Giovanni Marchioro 

Il contributo delle neuroscienze 

Pensare l'unità 

Testi obbligatori: 

L’insegnamento si avvarrà di metodologie didattiche tradizionali (lezione frontale/interattiva). 

Nel corso delle lezioni saranno presentati casi clinici relativi ad argomenti specifici affrontati. 

Le lezioni prevedono l'utilizzo di sussidi didattici quali: 

- l'integrazione con altri testi 

- le presentazioni in Power Point 

- la postazione in piattaforma delle presentazioni. 

L'esame si svolgerà in forma orale.

Il docente è disponibile ad incontrare gli studenti prima della lezione o in data diversa (anche on-line), previa richiesta inoltrata via e-mail all’indirizzo: m.galbussera@iusve.it