Laboratorio: Antropologia della violenza
- Area di Comunicazione: didattica.comunicazione@iusve.it
- Area di Pedagogia: didattica.pedagogia@iusve.it
- Area di Psicologia: didattica.psicologia@iusve.it
Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale
La finalità dell’insegnamento è quella di fornire specifiche competenze nella lettura dei fenomeni violenti culturalmente orientati attraverso lo studio di modelli comportamentali culturizzati e dispositivi di riconoscimento e di interpretazione di natura etnoclinica.
Prerequisiti richiesti
Nessuno
Competenze
Il corso si prefigge di sviluppare specifici strumenti di interpretazione e analisi dei fenomeni violenti culturalmente orientati per un approccio etnotransculturale applicato alla ricerca sociale e allo studio di fenomeni devianti e violenti.
Abilità
Capacità di lettura e interpretazione dei fenomeni di devianza culturalmente orientati; Comprensione delle rappresentazioni sociali della violenza attraverso un approccio critico di natura interdisciplinare e comparativa.
Conoscenze
PRIMO MODULO: Forme e Rappresentazioni sociali della violenza. Lineamenti di storia sociale della violenza dal medioevo all’epoca contemporanea. Segmenti temporali e rappresentazioni sociali della violenza all’interno di specifici quadri sociali e culturali. Incivilimento dei costumi, processi storici di pacificazione e controllo sociale nella violenza sociale, ricostruzione storica e culturale dei processi di subordinazione e dipendenza della figura femminile nella società patriarcale. Violenza intradomestica. Stregoneria e Culti distruttivi criminogenetici. Le bande criminali e la violenza giovanile nei centri urbani e rurali. Nascita della Cultura della violenza borghese. La violenza bellica, stupri etnici.
SECONDO MODULO: Antropologia della Violenza Analisi dei principali strumenti di interpretazione e analisi dei fenomeni violenti culturalmente orientati per un approccio etnotransculturale applicato alle investigazioni. Metodologia di indagine e della ricerca qualitativa, metodo di analisi, costruzione del concetto di alterità e di superiorità. Etnocentrismo e imputabilità culturale nelle azioni culturali. I conflitti culturali. Razzismo culturale e razzismo scientifico: implicazioni socio - culturali violente. I reati culturalmente orientati. Le iniziazioni, i riti iniziatici, azioni violente inclusive, preventive, punitive e attributive. Delitti di Onore e Femminicidi, Le mutilazioni genitali femminili, Le Spose bambine, cultura terroristica. Appartenenza, violenza di gruppo, individualità e premialità. Sindromi violente culturizzate.
PARTE SPECIALE E APPLICATIVA: La pedopornografia on line: analisi e riflessioni socioantropologiche. Abuso, disturbo pedofilico, profiling, tipologia del pedofilo, amore pedofilo, classificazione dei contenuti, contenuti illeciti e contenuti riprovevoli, analisi morfologica e riconoscimento del minore, tipi di pedopornografia, provenienza dei contenuti, modelling, - homemade, sexting, vetrinizzazione, utilizzo delle piattaforme, costruzione sociale, modalità percettive e sociali della devianza, le condotte di abuso sessuale on line, i minori on line e bisogni di emancipazione, pratiche digitali e condotte a rischio, strategie relazionali nei processi di grooming.
Bibliografia
- BORILE S. (2020), Il fattore culturale. Comportamenti violenti culturalmente orientati, fenomeni devianti e disturbi etnoclinici. 2° Ed, Padova, Amon.
- L’eventuale adozione di una ulteriore monografia verrà comunicata a inizio corso.
- Appunti dalle lezioni e dispense fornite dal docente.
Focus
Metodologia
Lezioni frontali, interattive attraverso la discussione di specifici case studies.
Criteri di valutazione e Modalità d'esame
La prova d’esame è orale.
Contatti e Orario di ricevimento
Il docente riceverà gli studenti previo appuntamento su mail istituzionale prima delle lezioni.